I primordi della massoneria perugina e umbra vengono fatti risalire al marchese Bichi di Cortona (che aveva proprietà nel territorio umbro di Lisciano Niccone), a Giovanni Andrea Guardabassi, padre di Mariano, Ercolano e Benedetto Guardabassi, e a un Montesperelli, tutti appartenenti a famiglie di antico lignaggio che si riunivano nel castello del Bichi entro il comprensorio del comune di Liscano Niccone tra il Pian di Marte e San Martino di Tisciano, al confine attuale tra Umbria e Toscana, ed all’epoca tra il Gran Ducato di Toscana e lo stato Pontificio. Gli anni erano tra il 1759 e il 1781. Nello stesso periodo si attesta la presenza di un triangolo massonico a Perugia, cioè la presenza di meno di sette fratelli (non tanti per costituire una loggia), che sarebbero stati affiliati alla “Amici sinceri”, Loggia con sede a Roma. Antiche fonti raccontano poi che la prima loggia perugina, denominata “I Forti”, venne fondata nel 1788 e di alcuni dei primi affiliati se ne tramandano i nomi: Mariano Guardabassi, Scipione Montesperelli, Giacomo Antinori, Braccio Bracceschi, Tommaso Carmignani, Bernardino Boncambi, Ercolano e Benedetto Guardabassi. Notizie incerte in quanto la cautela era d’obbligo, l’affiliazione alla massoneria era infatti un reato punito dallo Stato Pontificio. 1814 Lipsia 18 Ottobre 1813: Napoleone cade e un brivido percorre tutta l’Europa. Gran parte dei fratelli della Fermezza erano reduci del governo giacobino prima e filonapoleonico poi del primo ’800. Con la restaurazione occorreva una costituire una cosiddetta “loggia coperta” con fratelli non tanto in vista come altri e che potesse lavorare in clandestinità. La nuova Loggia prese il nome di Concordia, Maestro Venerabile venne eletto Ercolano Guardabassi, Segretario confermato lo stesso Giuseppe Rosa, mentre le cariche vennero ripartite tra gli altri cinque membri fondatori. Sette fratelli furono i fondatori e sette rimasero per tutto il breve ma intenso periodo di attività massonica. Essi furono: A questo punto scomparve definitivamente la Loggia “I Forti”. Alla Concordia venne affidato un compito ben preciso: organizzare le “vendite carbonare” nel capoluogo e in tutti i principali centri della provincia. “…cosiddetta Loggia Concordia… si radunano in una casa posta in Porta S. Angelo in Perugia di proprietà del Rosa, che quivi fanno le loro sessioni….” La Concordia si riuniva a Porta S. Angelo, in una via di fronte all’antica Piazza S. Agostino e che in seguito venne chiamata Via della Loggia. Negli anni compresi tra il 1817 al 1821, mentre la Loggia Fermezza iniziava giovani studenti ed artigiani non sospettati dalla polizia, la Loggia Concordia indirizzava i Fratelli alla costituzione di varie vendite carbonare in città e nei dintorni coodinate da Ercolano Guardabassi in una fitta serie di movimenti e contatti tra il capoluogo ed altri vari centri della regione. La Concordia venne chiamata “la selvaggia” proprio per questa sua attività, fino al 1821 quando si sciolse per operare definitivamente come centro di attività carbonare in tutti i territori pontifici umbro marchigiani e rimase rivendita carbonara fino all’Unità d’Italia quando i fratelli e cugini appartenenti transitarono nella costituenda Loggia “Francesco Guardabassi”. 1922 La R:.L:. Concordia rinasce il 16 gennaio 1922 soprattutto per merito del giovane Mariano Guardabassi, allora ventiseienne, discepolo prediletto del Fratello Silvestrini e su ispirazione del Fratello Guglielmo Miliocchi. Mariano Guardabassi aveva ritrovato l’origine e il motivo che avevano determinato la costituzione della Loggia Concordia, sorta dopo il crollo napoleonico e guidata dal suo illustre antenato Ercolano e volle che riprendesse l’antico glorioso nome. I massoni che inizialmente diedero vita alla Loggia Concordia furono: Montesperelli Zopiro – Venerabile La prima iniziazione che la Loggia eseguì fu quella di Mario Angeloni e conservò la caratteristica di “selvaggia” fino al 1931, quando si sciolse trasformandosi in Vendita Carbonara; i componenti non erano più di una dozzina, questi alcuni che ne fecero sicuramente parte: 1971 L’attuale Loggia Concordia è rinata il 14 Giugno 1971 prendendo il numero distintivo di 744 all’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia. Ed è già nostra storia...
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